la mia proposta per dimagrire

Attualmente per dimagrire esistono varie modalità

c’è la chirurgia bariatrica per i grandi obesi

per gli altri dieta chetogenica e dl digiuno intermittente

la dieta chetogenica va bene fino a quando è consentita la chetosi in genere meno di un mese per decidere dopo cosa fare

la dieta con digiuno intermittente funziona di più se maggiore è l’intervallo

quella da me proposta si basa sul carico glicemico scegliendo quella con carico glicemico basso, rispetto a quella con carico glicemico intermedio e a quella con carico glicemico alto

a questo punto dobbiamo chiarire come si calcola il carico glicemico

è necessario moltiplicare l’indice glicemico con la quantità di carboidrati utilizzati e dividendo per 100:fino a 10 è un carico basso che è quello di far salire di poco la glicemia e di riportarla alla norma in poco tempo

in questo modo quanto maggiore è il tempo di una glicemia bassa, maggiore è il consumo di grassi da prendere dal tessuto adiposo

usando già questa modalità avremo un consumo di grassi che però non bisogna reintegrare per diminuire di peso

fino a questo punto lo schema è privo di in farmaco che può essere utilizzato e che invece con un costo basso ci consentirà di amplificare il fenomeno appena descritto

questo meccanismo è conosciuto dai medici che si interessano di diabete tipo 2

tale farmaco permette di produrre più insulina in modo da riportare la glicemia a valori normali in un tempo più breve

l’altro vantaggio è quello di accumulare dopo colazione e dopo il pranzo una quantità di carboidrati che ci consentono così di saltare la cena

in questo modo viene praticato un digiuno intermittente con il valore più alto che è quello di 18 ore

utilizzando i due meccanismi appena descritti avremo un dimagrimento senza correre il rischio di chetosi e di poter sopportare un digiuno intermittente di 18 ore e utilizzando una compressa di sitagliptin 50 che dura solo 12 ore, evitando quella da 100 che dura 24 ore

a questo punto non resta che trovare l’indice glicemico per ogni alimento e moltiplicarlo per i carboidrati in essa contenuti

tale modalità è il frutto dei miei studi negli anni di una patologia come il diabete tipo2

per maggiori informazioni sono a disposizione

3382692965

ferdinando carotenuto medico di base in pensione dal 2020

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