A differenza del diabete tipo 2, quelli con diabete LADA sono molto pochi
per questo capita spesso che sfuggono e inquadrati come diabete tipo2
cosa fare per riconoscerli dal momento che necessitano di una terapia diversa
la prima cosa è verificare se il soggetto è magro; se sì bisogna calcolare l’indice di HOMA che è dato dal valore della glicemia per l’insulinemia a digiuno diviso per 405; se il valore è al di sotto di 2,5 è un diabete LADA; se invece supera tale valore e non di poco è un diabete tipo 2
un ulteriore conferma è data dalla presenza di anticorpi anti GADA
il diabete LADA non ha insulino resistenza ma ha solo una minore produzione di insulina per un minore patrimonio di cellule beta perché parte è andata distrutta a causa della presenza degli anticorpi
in questo caso il farmaco da utilizzare è un inibitore delle DPP4 come il sitagliptin 100 che aumentando la produzione di incretine sia di GIP che di GLP1 determina una maggiore produzione di insulina
in alcuni casi il farmaco non è sufficiente per cui i diabetologi passano all’insulina rapida
è possibile invece aggiungere la metformina che in questo caso agendo sulle cellule alfa fisiologiche non agisce come insulino sensibilizzante ma come simil analogo GLP1 e ci consente così ancora per anni di poter evitare di ricorrere all’insulina rapida
in verità in questi casi è possibile ancora aggiungere un analogo GLP1 in modo da prolungare ancora di più il tempo di poter evitare l’insulina
tutto questo però sfugge a molti diabetologi che non tengono presente gli intricati meccanismi della fisiologia e della fisiopatologia dell’omeostasi glicemica
voglio sperare che dopo quanto detto si riduca il numero dei pazienti con diabete LADA che oggi vengono ignorati in non pochi casi sulla base dell’esperienza fatta in questi anni