Tutte le modalità per i diabetologi, oltre alle linee guida dell’AND

Ai diabetologi, oltre alle linee guida dell’AND, per la terapia del diabete tipo 2 , ci sono quelle da me già messe a punto per i medici di base, è possibile  però usare alcune che potranno sostituire le linee guida

Prima modalità: dare prima 2 grammi di metformina, subito dopo il sitagliptin, e  trulyciti da o,75 e completare con TOUJEO da aumentare fino ad avere 90 di glicemia la mattina e 90 la sera prima di cena

il vantaggio di questa metodica è quello di poter utilizzare una dose ridotta dell’analogo GLP1, perché compensata dal sitagliptin che aumenta la produzione di insulina

un altro vantaggio è quello di risolvere nella prima seduta il caso in esame, indicando al medico di base lo schema da seguire.

Seconda modalità: metformina 2 grammi, poi dapaglifozin 5, poi il sitagliptin o trulicity 0,75, e infine TOUJEO una sola volta al giorno fino ad arrivare a 90 la mattina e 90 la sera  prima di cena

Terza modalità: metformina 2 grammi poi dapaglifozin 10. poi sitagliptin o trulicity e infine TOUJEO da aumentare fino a raggiungere i 90 la mattina e i 90 la sera prima di cena

Quarta modalità: metformina 2 grammi poi Trulyciti 1,50 assieme a sitagliptin e poi TOUJEO come sopra

tutte le modalità indicate consentono di raggiungere facilmente la normalizzazione della glicemia, evitando i tempi lunghi delle linee guida dell’AND,

Tre insuline rapide e la lenta: come utilizzarle in modo corretto

In un altro articolo dedicato alle insuline rapide e la lenta ho fatto presente come è possibile eliminare le  tre rapide e come usare la sola lenta più la metformina assieme a un inibitore delle DPP4 per normalizzare la glicemia in modo semplice e anche in breve tempo

in questa sede adesso voglio chiarire come è corretto utilizzare le tre rapide e la lenta in modo da poter normalizzare la glicemia

il motivo di questa scelta è data dal fatto che vedo molti casi così trattati che non raggiungono la normalizzazione della glicemia

la prima cosa da tener presente è quella di individuare il modo di sapere la quantità di insulina lenta da adottare per bloccare l’insulino resistenza

procedere in questo modo_: quattro ore dopo l’insulina rapida della sera misurare la glicemia e confrontarla con quella a digiuno la mattina

se il valore di mattina è maggiore di quello della sera vuol dire che l’insulino resistenza non è stata coperta del tutto, per cui bisogna aumentare la dose fino ad arrivare al punto che i due valori coincidono

è questa un’operazione da me usata per fare un calcolo preciso e che non ho mai visto utilizzare dai diabetologi

una volta accertata la quantità di lenta procedere al calcolo della rapida

incominciare con una unità per 10 grammi di carboidrati se tale dose è sufficiente avremo un vlore di glicemia normale; se invece il valore è ancora alto conviene calcolare una unità ogni 8 grammi oppure ogni sette

solo così avremo la giusta quantità di lenta e la giusta quantità di rapida

chi non segue lo schema indicato non riuscirà a normalizzare la glicemia

gli errori che vengono commessi sono questi

si fa il calcolo di 1 unità ogni 10 grammi e se alla fine la glicemia è più alta aumentano la lenta che in parte compensa ma in modo non corretto

bisogna quindi procedere secondo le modalità sopra indicate per evitare il rischio di non riuscire a normalizzare  la glicemia e la glicata

ho scritto questo articolo dopo aver visto stamattina una signora che da anni ha usato uno schema errato che invece oggi io sostituisco utilizzando la metformina,il sitagliptin e la sola lenta o anche senza la lenta

se si riesce a coprire con la sola metformina

immaginate la signora che da anni sotto il controllo di un centro diabetologico

vede la sua glicemia ritornare alla norma eliminando tutte le insuline

spero che i diabetologi abbiano la possibilità di riflettere su quanto detto nel mio articolo

sono sempre pronto per ulteriori chiarimenti

ferdinando carotenuto 3382692965

La Metformina : un farmaco da approfondire.

La metformina è uno di quei farmaci che meritano un approfondimento, dal momento che molte cose su di esso non sono state mai dette e che io ho scoperto già diversi anni or sono, quando ho cominciato ad utilizzarla non solo come farmaco insulino sensibilizzante per bloccare le alfa dell’insulino resistenza, ma anche come analogo o simil analogo GLP1.

la metformina copre le alfa cellule produttrici di glucagone; se sono quelle dell’insulino resistenza viene bloccata la quota in più; se invece copre le alfa fisiologiche allora riduce la quantità di glucagone per cui la glicemia si abbassa

a noi conviene sfruttarla sia per l’una che per l’altra funzione.

quando invece coperta l’insulino resistenza abbiamo la necessità di farla funzionare come analogo basta aumentare la dose di insulina lenta e consentire il passaggio del farmaco nella zona delle alfa fisiologiche

è questo un vantaggio enorme dal momento che con un farmaco poco costoso e con minori effetti collaterali, siamo in grado di avere lo stesso effetto con in più il vantaggio per il medico di base di poterlo utilizzare senza dover ricorrere all’analogo GLP1 che non può essere prescritto se già si è utilizzato un altro farmaco con il piano terapeutico

passo subito a un caso semplice che io utilizzo da tempo e che può essere seguito anche dai medici di base

dopo aver dato la metformina alla dose giusta e associato il sitagliptin ci troviamo in molti casi con un valore di iperglicemia che viene contrastato facilmente con la metformina che viene spostata per il tramite della lenta, andando a spostarne la quantità necessaria per avere l’effetto desiderato

con questo metodo si ovvia all’inconveniente che deriva dalla mancanza sul mercato dei farmaci come Trulicity e Ozempic che proprio in questi giorni hanno messo in difficoltà i pazienti diabetici, senza che qualcuno indicasse una valida alternativa che io uso da diversi anni, testimoni colleghi diabetologi della zona che non nomino per un problema di privacy-

voglio aggiungere che potendo usufruire della metformina come analogo la si può usare quando l’analogo GLP1 è insufficiente, dal momento che a differenza di altri paesi, noi non disponiamo del Trulicity 3 e 4,5

in questo caso avremo lo stesso effetto aumentando la quota di lenta, in modo da spostare parte della metformina dalla zona dell’insulino resistenza a quella dell’analogo GLP1

tutto questo succede perché i diabetologi non sono allenati alla conoscenza di certi intricati meccanismi che io ho avuto modo di individuare quando mi sono dedicato all’approfondimento di tale patologia

e ancora oggi vedo che nessuno ha messo a fuoco quanto detto

voglio sperare che ci siano quelli che lo faranno.

Commento alle varie modalità già indicate per normalizzare la glicemia

Ho già indicato le varie modalità che consentono attraverso le diverse combinazioni farmacologiche riuscire a normalizzare la glicemia, usando un solo farmaco con piano terapeutico in modo che anche il medico di base possa trovarsi nelle condizioni di fungere da diabetologo, senza dover ricorrere alle linee guida dell’Associazione Nazionale Diabetologi che prevede tre farmaci con piano terapeutico, fatto questo vietato alo medico di base che per questo finora è stato escluso dalla possibilità di fungere da diabetologo

Analizziamo la prima modalità prevista che finora è stata solo indicata ma non commentata

in modo da accontentare i tanti colleghi che non vogliono limitarsi a seguire lo schema ma anche a capirne i meccanismi che ne sono alla base

Prima modalità: dare prima la metformina portandola a 2 grammi al giorno o anche a tre se consentito  e tollerabile.

aggiungere l’insulina lenta come TOUJEO e aumentarla in modo da coprire tutta la zona dell’insulino resistenza e subito dopo aumentarla ancora fino a spostare nella zona delle alfa fisiologiche, che è quella dell’analogo GLP1 la metformina che in questo modo porterà la glicemia a valori normali; nulla vieta di farne passare di più in modo da tarare il sistema in modo da funzionare anche per aver introdotto una maggiore quantità di carboidrati

in questo modo mettiamo il paziente nelle condizioni di non vivere la frustrazione di una dieta restrittiva, anche se il consiglio deve essere quello di una dieta equilibrata ,interrotta di tanto in tanto da qualche sgarro, come dicono i napoletani

Seconda modalità: sempre prima la metformina come sopra a cui aggiungere un inibitore delle DPP4 e poi procedere con la lenta fino ad arrivare a normalizzare la glicemia

usando la metformina e aggiungendo la lenta arriveremo a coprire la zona dell’insulino resistenza

subito dopo il farmaco inibitore delle DPP4 provvederà a far produrre più insulina in modo da  abbassare la glicemia, ma senza portarla ai valori normali, cosa che avverrà con lo spostamento di parte della metformina nella zona delle alfa fisiologiche, aumentando la lenta

anche in questo caso si può utilizzare il trucco di cui sopra per consentire al paziente un eventuale sgarro

Terza modalità: sempre prima la metformina e poi aggiungere un analogo GLP1 come il Trulicity prima da 0,75 e dopo un mese da 1,5, a cui aggiungere la lenta fino a raggiungere i valori normali di glicemia

a volte si fa l’errore di non aumentare in modo corretto la lenta per cui parte dell’analogo si ritrova nella zona dell’insulino resistenza e avere così una minore funzione come analogo GLP1

chi non tiene presenti questi meccanismi non raggiunge i risultati necessari e finisce per compensarli con l’aggiunta delle glifozine

ho visto spesso tali casi per cui ho richiamato l’attenzione su tale punto

Quarta modalità: sempre prima la metformina e poi una glifozina a dosaggio più alto e proseguire con la lenta in modo da coprire prima l’insulino resistenza e poi compensare la ipo produttività di insulina con un farmaco che compensa facendo perdere glucosio nelle urine; in alcuni casi tale farmaco è insufficiente, per cui aumentando la lenta spostiamo la metformina nella zona dell’analogo e si compensa la minore azione farmacologica delle glifozine

Quinta modalità: insulina degludec con liraglutide presente in Xultophy più metformina

dare prima la metformina fino a due grammi e poi aggiungere Xultophy aumentandola fino a raggiungere la normalità della glicemia

in questo modo noi copriamo prima la zona dell’insulino resistenza e poi andiamo a coprire la zona delle alfa fisiologiche sfruttando l’azione simil analogo della metformina e delle liraglutide

è questo il modo più semplice di veder normalizzata la glicemia adatta ai medici di base che così in pochi giorni vedono il proprio assistito raggiungere valori normali di glicemia

Alla luce di quanto detto ai colleghi sono state fornite tutte le indicazioni per capire la ratio delle varie modalità elencate

in questo modo sono pronti a scendere in campo come veri e propri diabetologi che potranno fronteggiare

i tanti casi di diabetici tipo 2 scompensati

come medico di base per anni ho sperimentato queste modalità con risultati davvero entusiasmanti sia per me che per i pazienti, per cui non vedo perché non lo possano fare anche gli altri alla luce delle notizie fornite e mai finora raccontate, per cui il commento unanime dei colleghi che hanno partecipato all’incontro sull’argomento è stato: finalmente abbiamo capito

 

la dieta nei diabetici

poche parole sulla dieta nei diabetici

bisogna usare alimenti che aumentano la produzione delle incretine e cioè della GIP e GLP1

lo fanno i cibi non raffinati e ricchi di fibre come le verdure e gli ortaggi.i legumi,la pasta di ceci e di lenticchie e anche la pasta integrale

la frutta va mangiata con la buccia

in questo modo aumentando le incretine consentono di avere un maggiore risultato dall’uso degli inibitori delle DPP4

Il vero segreto per normalizzare la glicemia nel diabete tipo 2

Fino a questo momento abbiamo indicato tutto quello che bisogna fare da un punto di vista farmacologico per normalizzare la glicemia, ma non bisogna dimenticare che il vero segreto è quello di poter seguire nei primi giorni l’andamento del paziente diabetico, cosa che può fare solo il medico di base e che invece non può fare il diabetologo che si trova nelle condizioni di poterlo vedere solo ogni tre mesi e solo allora potrà valutare come correggere la terapia in soli 15 minuti

A me capita di poterlo seguire ogni giorno, con una semplice telefonata di pochi minuti e riuscire così a raggiungere il valore di 90 della glicemia in soli pochi giorni, senza dover aspettare i tre mesi del diabetologo che però potrebbe ovviare a questo inconveniente utilizzando una delle modalità vincenti descritte nei capitoli precedenti e facendo presente al medico di base la modalità adottata che lui può seguire momento per momento come faccio io con tutti i pazienti che vedo

Attualmente l’inconveniente è che i direttori di ASL non sono a conoscenza di quanto riportato nel mio opuscoletto

Bisogna augurarsi che i medici di base provvedano ad approfondire questo argomento, cosa possibile se si provvede ad incentivare tale attività, a differenza di oggi che l’incentivazione avviene per i report che nessuno legge e che non ci permette di rendersi conto dell’andamento di questa malattia

i miei consigli al Presidente DE LUCA

per realizzare il progetto di curare il maggior numero possibile di pazienti diabetici scompensati

Tutto quello descritto finora su come risolvere il problema dei tanti pazienti diabetici scompensati non è sufficiente se non si mettono in atto dei provvedimenti che dovranno vedere impegnati sia i diabetologi che i medici di base

Per farlo bisogna organizzare dei corsi di aggiornamento di breve durata per i medici di base che in questo modo saranno messi in grado di applicare le modalità descritte per normalizzare la glicemia nei diabetici, cosa questa necessaria ma non sufficiente se non si incentivano i medici di base a sopportare questo ulteriore compito che ci farà vedere sul campo un aumento sensibile dei diabetologi che in più potranno seguire il paziente diabetico giorno dopo giorno fino a quando nel giro di soli dieci giorni riusciranno a normalizzare la glicemia; cosa questa possibile che io stò sperimentando da anni ma su un numero limitato di pazienti

Altrettanto bisogna fare con i diabetologi che pur dicendo di seguire le linee guida dell’associazione nazionale diabetologi nella pratica non hanno i risultati sperati

Solo così sarà possibile ridurre il numero dei pazienti diabetici scompensati utilizzando uno schema terapeutico fatto di modalità vincenti e una strategia politica altrettanto vincente

Healing from TYPE 2 DIABETES

Patients with Type 2 Diabetes are considered cronics if they don’t undergo bariatric surgery that ensures healing in most of the cases (as Bilio-Pancreatic Diversion) .
The actual therapy for DM2 is only synthomatic, able to get low glicemy thanks to hyperinsulinism drug-inducted contrasting insulin-resistance, in this way it is possible to compensate the less insulin production (secondary at the reduction of Pancreas Beta-cells) and the Metformina low insulin-sensibilization action.
The reduction of Beta-cells is due to two factors: low production of GLP1 Incretin and increased apoptosis (caused by hyperglycemic stimulation not incretin-mimetic and burdened from farmachologic action of Secretagogues which stimulate Beta-cells to produce more insulin whithout encouraging their throphism, unlike from enteric Incretins). Metformina and Glitazonic drugs are insulin-senshibilizants.
A similar effect is obtained by the movement which, through the consumption of glucose, makes an insulin-like effect because it is able to create a difference in glucose concentration between the blood and the muscle cells.
It is possible because glucose moves from the blood to peripheral tissues thanks to a difference of concentration that is achieved thanks to several mechanisms: first of all movement and the other two are mediated in the liver and muscle, by esokinasi and glucokinasi (fast and insulin-dependent), enzymes that trigger conversion of glucose to glucose-6-phosphate.
Back to the bilio-pancreatic diversion surgery, we can try to understand which are its physiological basis .
One of my patients with type 2 diabetes associated to essential hypertension, hyperuricemia and gout with manifestations of kidney stones, he underwent this kind of surgery for a problem of severe obesity (weight 160 kg, height 170 cm).
In a few months after surgery he lost a lot of kilograms but he was still frankly obese, with normal values of pressure and blood sugar and uric acid, with a glycated to 4 and a HOMA index to 0.5 since a blood glucose of 80 fasting insulin levels corresponded to 3 U.
All this tells us that the diabetic and insulin resistant become not only normoglycemic but also hypersensitive to insulin.
Why all this?
All this can be explained by the fact that this type of surgery connects the last part of the small intestine directly to stomach, closing the passage to the duodenum.
In this way skipping the bilio-pancreatic tract deputy to the digestion of food and also its absorption it creates a condition of malabsorption able to reduce the weight.
At the same time the direct connection between the stomach and the distal segment of the small intestine determinates the arrival of a large amount of food just a little bit digested stimulating abnormally “L” Cells (producing incretin GLP1) which are located in that area and also in the first section of the Colon.
Finally there is a substantial increase of incretin GLP1 that among the incretin hormones is the most powerful because it doesn’t stimulate only the beta cells, providing for their trophism but it also inihibits glucagon-production alpha cells which, responsible of insulin resistance for hyper-gluconeogenesis, and the excess of fatty acids both which are released from the splitting of triglycerides under the action of glucagon, both for the effect against insular effect on all the stages of the biochemical intermediate metabolism
The result is an effect insulin-sensitizing, able to delete the insulin-resistance of diabetic type2, since the hyper-glucagonemia must be regarded as the cause of insulin resistance.
In fact, glucagon, like other hormones against insular effect but not increased in type2 diabetes, acts in the opposite direction, it is due to the action of insulin
The Glucagon sends a great amount of fatty acids in the blood circulation through lipolysis.
Fatty acids competing with glucose for the formation of acetyl-coenzyme A, they allow the entrance of less glucose at muscular level and so the substrate on which it can act on esokinasi or glucokinasi both decreases.
In the liver the passage of glucose is always performed for difference of concentration, so in normal conditions of glucagon block, the transition takes place from the blood to the liver, the same is done in reverse mode when the glucagon activates glycogenolysis and hypergluconeogenesi starting from the glycerol and the amino acids coming from Gluconeogenesys.
There is a condition of fatty acids excess so there is a lower glucose consumption from all the cells (insulin indipendent), since it is to create an excess of fatty acids, whereas the block acted by the GLP-1 Incretin (thanks to Somatostatin), directs the cells to consume more glucose to get the Acetyl-coenzyme-A.
The lost of fatty acids hampers insulin action, directly proportionate to glucagon, so the only way to antagonize this effect is an increased insulin response which it isn’t incretin-mediated and then it causes beta cell apoptosis.
Ignoring these biochemical mechanisms described above about the basis of insulin resistance, in order to heal from type2 diabetes it is necessary to resort to bariatric surgery because there are no other solutions (as bariatric surgeons say).
At this point I would like to point out a way that I have already had the opportunity to experiment simulating what we just said about Bilio-Pancreatic Diversion surgery and the insulin resistance.
It is necessary introducing into the diet all foods rich in fiber (even surpassing the value of 30-40 grams indicated and this recommendation isn’t followed by diabetic patient), moreover a low calories and low sugar diet stimulates minimum “L” cells.
For this reason a diet rich in fiber like vegetables, legumes, small amounts of integral grains, it is possible to create a stimulation of the distal portion of the small intestine with a physiological increase of GLP1- incretin, which allows the reduction of the insulin-resistance and also of the weight, because it nullifies the insulin-resistance and also the leptin resistance (which goes to stimulate adiponectin by reflex).
The overstimulation is also possible via vagal when the same diet requires a greater and intense mastication. About this topic it is advisable reading what is written about the diet for diabetics and obese, of course, always on the same site www.diabeteeipertensione.it
This kind of approach has enabled me to achieve in many patients getting the recovery from type 2 diabetes with normalization of blood glucose and glycated hemoglobin but also the values of insulin resistance, getting physiological hypoglycemia, that is not pharmacologically induced by oral hypoglycemic drugs.
All this is told so others could follow the same path and verify what has just been said and I have already been able to verify, In this way it is possible solving also many cases of essential hypertension secondary to hyperinsulinism due to insulin resistance in subjects not yet diabetic.
The dietary guidelines, first reported, allow a proper functioning of the glucose homeostatic system which is the premise to get the normal insulin levels.
Instead the currently recommended diet by most diabetologists is a low calorie and low sugar diet, but at the same time also poorly incretin mimetic, so there is a low “l” Cells stimulation with the result that always remains altered the ratio between beta and alpha cells and then persists hyperglucagonemy, responsible for insulin resistance and insulin production remains low, so it is necessary pharmacological stimulation with secretagogues that if on one hand it solves hyperglycemia temporarily, at the same time it doesn’t solve the insulin resistance and it also exacerbates the phenomenon of apoptosis of beta cells.
The same incretin mimetics orally can not have luck with a diet so conceived because the substrate of GLP1 is low, while it would be advisable to use them only if they are associated to a diet highly incretin mimetic that is the one recommended by me according to the explanations above.
The soluble fibers, imprisoning food and swelling, subtract a portion of food absorption, allowing for a great amount of food ingested to reach the station where “L” cells are, if they are not stimulated over time, they reduce their number and as consequence there is also the decrease of GLP-1 incretin in diabetics.
Diabetics that are GLP-1 hypo-producers, they become in a very short time hypersensitive to insulin with values around 0.5 after the Bilio-Pancreatic Diversion Surgery, as written above about my patient.
Today the diabetic patients are chronic all life long, after years of hyperinsulinism drug-induced, they need insulin therapy with all the linked problems, expecially in old people because the risk of hypoglycemia creates many problems also quite serious.
The insulin resistance forces in a hyperinsulinism that has impact on the cardio-vascular system and cancers (in this last case it is important to remember that insulin is a growthing factor, as recently published by Professor Bonanni of the IEO and Professor De Censi of Genoa, both oncologists.

Programmi alimentari tipo

L’articolo è stato scritto dal dott. Ferdinando Carotenuto, medico di Medicina generale a Boscoreale-Napoli 3382692965–Studio 081-8584729

La dieta che viene qui presentata è fatta anche di piatti unici che vengono riportati nella seconda parte.

Consiglio all’inizio di seguire la dieta fatta da piatti unici,in modo da eliminare alimenti come pasta-pane e riso integrale che invece potranno essere inseriti dopo aver raggiunto il peso ideale e la normalizzazione della glicemia e della emoglobina glicata.

LUNEDI’

A colazione:

  • un caffè senza zucchero
  • latte intero con cacao amaro oppure  yogurt bianco intero (almeno 150 grammi)
  • possibile aggiungere anche crusca sohn con psyllium bustine almeno due bustine
  • oppure farina di carrube (Carobpulver) ditta Rapunzel (due cucchiaini)
  • oppure semi oleosi come noci o mandorle o pistacchi non salati e non tostati
  • oppure aggiungere al latte o allo yogurt  30 grammi di fiocchi di avena integrali
  • nel latte o nello yogurt aggiungere 50 grammi di fiocchi di avena integrali, evitando le solite fette biscottate, se subito dopo ci si prepara a fare attività sportiva.

Di tutte le scelte indicate ognuno scelga quella che ritiene più opportuna.

Spuntino della mattinata:

  • un frutto con la buccia (è possibile sostituire il frutto con un bicchiere di yogurt)

A pranzo:

  • zuppa di fagioli (250 grammi) ovviamente cotti
  • pesce (120 grammi)
  • A scelta è possibile associare sempre verdure crude o cotte  a volontà, da mangiare preferibilmente all’inizio del pranzo
  • evitare di mangiare le carote cotte (buone quelle crude).

Spuntino del pomeriggio:

  • un frutto con la buccia (è possibile sostituire il frutto con un bicchiere di yogurt).

A cena:

  • bresaola (50 grammi)
  • verdure crude o cotte a volontà

MARTEDI’

A colazione:

  • come Lunedì

A pranzo:

  • pasta integrale (50 grammi)
  • 2 uova
  • verdure crude o cotte a volontà

A cena:

  • insalata di ceci (250 grammi)
  • verdure crude o cotte a volontà

MERCOLEDI’

A colazione:

  • come il Lunedì

A pranzo:

  • zuppa di lenticchie (250 grammi)
  • tonno al naturale (100 grammi)
  • verdure cotte o crude

A cena:

  • prosciutto crudo o cotto (50  grammi)
  • verdure crude o cotte a volontà

GIOVEDI’

A pranzo:

  • riso integrale (50 grammi)
  • pesce a scelta (120 grammi)
  • verdure crude o cotte

A cena:

  • insalata di fagioli (250 grammi)
  • verdure crude o cotte

VENERDI’

A pranzo:

  • minestrone di verdure e legumi
  • pollo, tacchino, vitello (120 grammi)
  • verdure crude o cotte

A cena:

  • tonno al naturale (100 grammi)
  • verdure crude o cotte

SABATO

A pranzo:

  • zuppa di ceci (250 grammi)
  • pesce a scelta (120 grammi)
  • verdure crude o cotte

A cena:

  • 2 uova
  • verdure crude o cotte

DOMENICA

A pranzo:

  • pasta integrale (50 grammi)
  • pollo, tacchino, vitello (120 grammi)
  • verdure crude o cotte

A cena:

  • brodo vegetale + stracciatella o minestrone
  • piselli con olio e cipolla
  • verdure crude o cotte

Condimenti:

  • olio
  • limone
  • aceto
  • aglio
  • cipolla
  • sedano
  • carota
  • erbe aromatiche: salvia, basilico, rosmarino, finocchietto, alloro, origano, maggiorana ecc.

NB Per le zuppe di fagioli, ceci e lenticchie: cucinare con olio, sedano,  cipolla, pelati.

Per le uova: sode, all’occhio di bue, a frittata (funghi, carciofi, asparagi, cipolla zucchine……)

Per la pasta: condita con pomodoro e basilico, con funghi, con zucchine, con melanzane, con piselli, con asparagi, con pesce

Per il riso: lessato o risotto

Per la carne: cotta alla piastra, arrosto

Per il pesce: azzurro, merluzzo, tonno, seppie, vongole, palombo, rombo, spigola, baccalà, gamberi, pescatrice, filetti………

Sempre per il pesce: cotto alla piastra, al vapore, lessato, al forno

La  pasta: di qualsiasi formato purché sempre integrale

Le verdure cotte: lessate ,alla griglia, di qualsiasi tipo

Il brodo vegetale con: sedano, carota, cipolla, pomodoro

La stracciatella: con uova e parmigiano

Le verdure crude: lattuga, scarola, radicchio, peperoni, finocchi, cetrioli, carciofi, zucchine, sedano, pomodori, ecc.

La frutta:mele, pere (con la buccia), agrumi (con la parte bianca),prugne,ciliegie e fragole

Olio extra vergine di oliva: 2 cucchiai

Pane: 2 fette di pane integrale.utilizzare quello di segale con dieci grammi di fibre,valore riportato sulla composizione alimentare.

E’ possibile utilizzare i semi oleosi come noci, nocciole, mandorle, anche 50 grammi al giorno

E’ più conveniente utilizzare i semi di zucca che consentono una notevole masticazione e stimolano intensamente il sistema incretinico.

Faccio notare che le quantità consigliate sono in rapporto all’attività del soggetto; per cui, se si ha ancora fame,è possibile integrare sempre con gli stessi alimenti. Si può aumentare la quota di latte e di yogurt, si può mangiare più di un frutto, si può aumentare la quota di pasta da 50 a 100 g. Importante è, però, scegliere sempre tra i cibi integrali in modo da non falsare la risposta omeostatica dell’organismo.

La pasta integrale può essere condita con funghi, con olive, con cozze, vongole, calamaretti oppure con alici, o con carne macinata magra. E’ possibile condirla con patè di cuori di carciofi frullati.

Utilizzare, al posto del sale raffinato, il sale iodato; ancora meglio il sale marino integrale.

Il primo e il secondo possono essere  sostituiti con un piatto unico tipo:

  • zuppa di fagioli con seppie e calamaretti
  • zuppa di fagioli con funghi e vongole
  • zuppa di fagioli con polipo
  • zuppa di ceci con vongole e funghi
  • zuppa di fagioli con broccoletti
  • zuppa di lenticchie e broccoletti
  • zuppa di ceci e funghi
  • zuppa di lenticchie e carciofi
  • insalata di seppie e fagioli
  • insalata di tonno con funghi e piselli
  • insalata di fagioli con pomodori
  • insalata di polipi e fagioli
  • insalata di fagioli e tonno
  • insalata di ceci, calamari, rucola, pomodori secchi
  • insalata di gamberetti, piselli, carciofi
  • insalata di fagioli, gamberetti, radicchio, pomodorini
  • insalata di fagioli, calamari, rucola, pomodori, sedano
  • insalata di fagioli, rucola, pomodorini, gamberetti, cozze
  • insalata di ceci, fagioli, gamberetti, pomodori secchi
  • frittata con i fagioli o con i piselli
  • uova sode con ceci e rucola
  • insalata di ceci, rucola, carciofi
  • insalata di ceci, calamaretti, pomodorini
  • baccalà con ceci e fagioli
  • calamari ripieni di piselli
  • palombo con piselli
  • spigola, orata, rana pescatrice con ceci e fagioli
  • zuppa di cozze e ceci
  • zuppa di fagioli e scarola
  • zuppa di fagioli, ceci, funghi
  • insalata di gamberetti e fagioli
  • insalata di fagioli e cozze
  • insalata di calamari, ceci e rucola con pomodori
  • insalata di ceci e cavolfiori
  • insalata di tonno e lenticchie
  • insalata mare con taccole e uova sode
  • taccole con noci e radicchio
  • taccole con carciofi e zucchine
  • zuppa di fagioli, lenticchie, ceci con cime di rapa
  • filetti di sgombro con fagioli e piselli
  • filetti di merluzzo con piselli
  • insalata di tonno e fagiolini
  • baccalà con piselli
  • insalata di lenticchie, radicchio, noci
  • insalata di lenticchie, olive, uova sode
  • insalata di ceci e finocchi
  • insalata di piselli, fagiolini, funghi, uova sode
  • insalata di taccole, seppie, carciofi
  • insalata di taccole,gamberetti, calamaretti
  • filetti di pesce con pomodori, ceci, fagioli e fagiolini
  • insalata di germogli di soia, finocchi, carote, uova sode
  • insalata di germogli di soia,radicchio,carote
  • insalata di germogli di soia, piselli, ravanelli
  • insalata di germogli di soia, sedano, cipolla, gamberetti
  • insalata di germogli di soia, finocchi, olive, capperi e acciughe.
  • agnello con fave o piselli o fagioli
  • manzo con fagioli o lenticchie
  • pollo con ceci o fagioli
  • insalata di pollo con ceci o fagioli o lenticchie
  • frittata con uova e piselli